“Dove può condurre e spingerti la passione per la pallacanestro?”. Se lo è sempre chiesto Valerio D’Angelo, ragazzo romano con gli occhi grandi e luminosi, e un sorriso un po’ buffo, che ha girato il mondo e incontrato tutti gli idoli della sua vita come Ginobili, Kobe Bryant, Nowitzki, Garnett, Ray Allen, Bodiroga, i fratelli Gasol.
L’Associazione VALE PER TUTTI nasce in memoria di Valerio D’Angelo, la sua storia ci ha regalato l’ambizione di poter creare nuove realtà, partendo dalla riqualificazione e realizzazione di spazi destinati allo sport per bambini e ragazzi che vivono in situazioni difficili e sono meno fortunati di noi.
Le nostre iniziative si svilupperanno in Italia, in Africa o in qualsiasi altra parte del mondo. Tutto ciò sarà possibile grazie alle donazioni di chi sceglierà di sostenerci.
Valerio era una mente eccelsa, nel lavoro e nelle passioni. Ha soprattutto scritto libri, giocato a basket, girato il mondo, spiccato il volo dalla sua Ostia verso Dublino, Londra, Los Angeles. Perchè mentre la pallacanestro ha sempre rappresentato il suo “paese delle meraviglie”, nella vita di tutti i giorni, da ingegnere informatico, da ragazzo dotato di una intelligenza straordinaria, è diventato manager di alcune delle aziende più famose al mondo come Google, Facebook e Whatsapp.
Spesso, quando si parla delle persone, si tende a minimizzare i difetti e ad esaltare i pregi, ma con Valerio non è così.
Valerio ha scoperto di avere un destino infame a 26 anni. Non si è mai fatto crollare il mondo addosso e ha sempre cercato di godersi ogni attimo della vita. Lo ha fatto costruendosi una straordinaria carriera lavorativa, lo ha fatto coltivando una passione smisurata per la pallacanestro, lo ha fatto con le sue incredibili collezioni di canotte (oltre 200…), di cimeli e di memorabilia. Lo ha fatto infondendo positività nelle persone.
Ha vissuto 8 anni tra l’illusione di essersi messo tutto alle spalle e l’angoscia di ritrovarsi quel maledetto baratro dietro l’angolo. Che puntualmente si è ripresentato quando sembrava essere sparito per sempre.
Quella di Valerio è la più stronza e tristemente fedele storia sulla ingiustizia della vita, un bastardo copione che è andato a colpire un ragazzo intraprendente, coraggioso, bravo, preparato, talentuoso e meravigliosamente sorridente.
Valerio ha contaminato le persone che ha conosciuto, con la sua splendida voglia di fare, creare, sognare, realizzarsi nella vita.
Valerio se n’è andato a 34 anni.
E noi, come ci ha insegnato lui, tramite questa associazione vogliamo contaminare il mondo di cose positive. O almeno, ci proveremo.